La 22a giornata del massimo campionato italiano si apre con la classica partita del sabato pomeriggio tra una Fiorentina in cerca di punti all'Olimpico una Lazio in crisi d'identità. I biancoazzurri si presentano in campo senza Dias e Zarate causa squalifica e Hernanes per scelta tecnica. Come se non bastasse,al 30° del primo tempo si fa male Floccari,costringendo Reya al cambio. In una partita noiosa come questa,ci vogliono due guizzi del ventunenne ceco Libor Kozak,che prima realizza un rigore da lui procurato e poi sfrutta al meglio un cross in contropiede del neo arrivato Sculli.
Alle 20.45 la prima della classe va al Massimino di Catania per distaccare le inseguitrici. Partita un po' scialba nel primo tempo dove non si verificano occasioni da gol,se non quella di Cassano su assist di Ibrahimovic. Nella ripresa,dopo l'espulsione per somma di ammonizione di Van Bommel,i rossoneri si risistemano con un 4-4-1 che gli permette di trovare due gol con Robinho su respinta e Ibra su assist dello stesso brasiliano. Domenica all'ora di pranzo il Brescia perde per 0-3 contro un Chievo molto in forma. Pellissier apre e chiude le marcature,con in mezzo il gol di testa di Mandelli. Questa sconfitta risulterà fatale per Beretta,che verrà sostituito dall'ex allenatore Iachini.
Alle 15 va in onda dallo stadio 'Via del Mare' lo scontro salvezza tra Lecce e Cesena. I pugliesi partono molto bene,trovando il gol del vantaggio con uno stacco aereo di Corvia sull'assist di Olivera. La partita è priva di emozioni,i romagnoli non creano alcun pericolo anche se tengono il pallino del gioco mentre il Lecce si divora due occasioni da gol in contropiede. Nella ripresa l'inerzia della partita non cambia,ma a dieci minuti dal termine Bergonzi fischia un rigore inventato ai danni del Lecce: sul dischetto si presenta Budan che si fa ipnotizzare da Rosati,che respinge la conclusione. Al 94° Bogdani regala il pari ai bianconeri,all'ultimo respiro,con un imponente stacco di testa su cross di Ceccarelli. Il Lecce così non prende il volo,e il Cesena rimane in lotta per la salvezza. In contemporanea si gioca la più interessante tra le partite delle 15: Inter-Palermo. I siciliani partono benissimo trovando il gol di Miccoli al 5° su assist di Cassani che dribbla Santon come se fosse un birillo. Gli ospiti raddoppiano con un inserimento di Nocerino,insaccando la sfera alle spalle di Julio Cesar. I nerazzurri sembrano aver l'acqua alla gola,ma Leonardo indovina la mossa giusta mandando in campo il neo arrivato Pazzini. Proprio quest'ultimo segna una doppietta,regalando il 2-2 al popolo nerazzurro. Dopo che Pazzini segna il primo gol,il Palermo avrebbe la possibilità di chiudere la partita su calcio di rigore,ma il tiro di Pastore si infrange sul portiere brasiliano che gli nega la gioia del gol. A 15 minuti dalla fine sempre il 'Pazzo' si procura un rigore che il solito Eto'o realizza. Al San Paolo si disputa una partita spettacolare,condita dalla roboante vittoria dei giocatori di Mazzarri ai danni della Sampdoria. Uno su tutti il Matador Cavani,che con una fantastica tripletta spazza via i blucerchiati,consolidando il primato di goleador con 17 reti. Il secondo gol viene realizzato da Marek Hamsik,ed è il gol che chiude i conti. Il Napoli in questo modo si conferma l'anti-Milan continuando a far sognare i tifosi Partenopei. Al Dall'Ara invece la partita inizia con il clima completamente avverso:infatti dopo un quarto d'ora di gioco l'arbitro sospende la partita causa neve,per garantire l'incolumità dei giocatori. Al 'Marassi' di Genova i rossoblu sconfiggono per 3-1 un Parma troppo impreciso in fase difensiva,che spreca tutto con l'harakiri del centrale Paletta,complice di un autogol,un rigore contro procurato e un liscio da esordiente. Al vantaggio iniziale di Palacio risponde il solito Crespo,che insacca dopo la corta respinta di Eduardo. I genoani passano in vantaggio con l'autogol dei ducali,e chiudono la pratica con la rete del difensore Kaladze.
Resuscita il Cagliari di Donadoni al Sant'Elia,grazie alla doppietta di Alessandro Matri,confermandosi sempre più leader dei sardi. A questi due gol risponde Okaka,complice un intervento-saponetta di Agazzi. Il Bari rimane ultimo in classifica a 14 punti,mentre i rossoblu escono dalla zona retrocessione. Il posticipo serale vede di fronte una Juve rimaneggiata contro un Udinese in grandissima forma,reduce dalla vittoria ai danni dell'Inter. Partita sottotono,viene svegliata dalla perla di Marchisio,che in semirovesciata batte Handanovic. Pareggia però Zapata sugli sviluppi di un corner,dopo che Buffon aveva respinto miracolosamente su Di Natale. A 5 minuti dallo scadere,dopo una bellissima azione,Sanchez affonda i bianconeri,regalando ai friulani i 3 punti. Nel finale espulsi Bonucci e Sanchez per gioco scorretto.
Nicholas & Antonio
